Giugno Ravarinese

Giugno Ravarinense artisti

Giugno Ravarinese

È finito il Giugno Ravarinese che, come si evince dal nome, per tutto il mese di giugno ha allietato con i suoi intrattenimenti i cittadini del Comune di Ravarino e tutti i visitatori esterni, provenienti principalmente dai comuni limitrofi della provincia di Modena.

Il 1° giugno sono stata all’inaugurazione della collettiva a cui prendo parte, infatti, all’interno di questo ricco programma organizzato dalla Pro Loco Ravarino e da numerose associazioni volontarie, c’era anche la collettiva dell’Associazione Artisti di Bottega, che si svolgeva al 1° piano del Comune di Ravarino, e di cui vi parlerò meglio nelle prossime righe.

Pur essendo un paese di provincia, Ravarino ogni anno si avvicina alle grandi città per la vastità del programma del Giugno Ravarinese, sempre più ricco di eventi. 

Ogni anno viene dato spazio alla musica, all’arte, alla cucina, alle rievocazioni, alla comicità, all’artigianato, ai giochi e molto altro.

Quest’anno nel programma spiccavano i concerti di Al Bano e Noemi, ma anche tanti altri musicisti come la soul band Savannah Affair o il gruppo femminile Gen Verde; erano presenti anche i comici di Zelig, era prevista una serata con cinema all’aperto per bambini, una giornata con gessi, colori e schiuma party, e tanto altro ancora. 

Giugno Ravarinens inaugurazione
Inaugurazione Giugno Ravarinense

Artisti di Bottega era presente con la collettiva “Con l’Arte si Riparte 2022”

Tra le tante associazioni presenti, Artisti di Bottega ha portato la sua arte attraverso una grande mostra collettiva, “Con l’Arte si Riparte 2022”, il cui nome voleva essere un inno gioioso e giocoso, per la ritrovata libertà dopo il secondo anno di pandemia e restrizioni

In questa mostra erano presenti ben 50 artisti, tutti provenienti da varie località d’Italia; l’Associazione presentava una mostra ricca e variegata, sia per le tecniche utilizzate dagli artisti che si differenziavano molto tra loro, sia perché non esponevano solo opere pittoriche ma anche sculture e presentate poesie.

Inoltre, l’Associazione ha portato al Giugno Ravarinese la personale del famoso scultore di Bologna Eros Mariani, noto per le sue monumentali sculture presenti in molte piazze italiane.

Per la sua personale, l’artista ha esposto le sue affascinanti opere nella sala adiacente alla nuova biblioteca, in cui si trovava anche una mostra dei manufatti artistici del Gruppo Modellisti Carpigiani.

Il Premium “Magnum d’Oro” al Giugno Ravarinese

Artisti di Bottega inoltre, per il 9° anno consecutivo ha indetto il Premio “Magnum d’Oro” organizzato in collaborazione con il gruppo Nocino Ravarinese, Acetaia Ravarino e Roberta Casolari.

Ogni anno 10 artisti si mettono in gioco trasformando con la loro creatività delle bottiglie della misura di un Magnum, traendone delle sculture. 

Il vincitore del primo premio, Franco Cotugno, si è portato a casa un vero Magnum d’Oro, ovvero un bottiglione dorato contenente diversi litri di buon vino.

La mia opera al Giugno Ravarinese

Ho partecipato alla collettiva con l’opera “Scomparso”, che rappresenta una tematica molto seria e che mi ha toccato profondamente: i bambini scomparsi.

Il quadro rappresenta un albero spoglio da cui pende un’altalena immobile. Nascosto tra l’erba alta, un cappellino da bambino. È inverno ma il cappellino è estivo: giace lì da tempo.

I bimbi sono il futuro del mondo e per questo il tema è oltremodo toccante, anche perché credo se ne parli poco.

Nel 2019 erano 8331 i bambini scomparsi solo in Italia, di cui 2955 italiani: un numero enorme di ‘angeli’ che perlopiù non vengono ritrovati, principalmente stranieri che arrivano in Italia in cerca di fortuna e che finiscono in mano alle tratte criminali.

Io sono mamma, perciò mi immedesimo in questa situazione che mi addolora fortemente e quando nel 2020 l’ho approfondita, ho deciso di dipingere quest’opera di cui l’80% del ricavato in caso di vendita verrà devoluto in beneficenza (il restante 20% sarà usato per coprire, in parte, i costi di spedizione e di realizzazione).

Ho scelto di devolvere il ricavato di quest’opera al Telefono Azzurro, che qui in Italia è l’associazione che si occupa di varie problematiche relative ai minori, tra cui anche di prevenzione, formazione, attività di indagine sul problema dei bambini scomparsi.

Ho scelto di farlo anche perché, nel mio piccolo, cerco di fare qualcosa nella speranza che il Telefono Azzurro e le altre organizzazioni internazionali con cui collaborano, possano fare la differenza ora e nel futuro, aiutando ad arginare sempre di più questa realtà.

La mia opera dal fondo nero e dai soggetti dorati si è trovata fra i colori gioiosi della mostra, e ancora di più in mezzo agli altri quadri mi ha dato la sensazione di un respiro trattenuto in apnea, di una dimensione sospesa.

Scomparso Angela Bombardi
Scomparso – Angela Bombardi
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