MAPS – Musei Accessibili per le Persone Sorde
Credo che MAPS – Musei Accessibili per le Persone Sorde sia un progetto che va oltre la retorica, perché offre una soluzione capace di avere un impatto reale sulla vita delle persone con disabilità.
Questo è stato il mio primo pensiero quando l’ho scoperto, perché credo che i musei accessibili per le persone sorde siano un’evoluzione.
Un’evoluzione, intesa come la prova che gli stessi luoghi d’arte (e le istituzioni a cui fanno capo) hanno fatto un passo in avanti, trasformando la sensibilità verso il tema della disabilità in una vera e propria accoglienza.
E questo è anche il pensiero descritto nel pamphlet “Andiamo al Museo, Esperienze, proposte e buone prassi per un patrimonio culturale accessibile alle persone sorde” realizzato dall’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi Onlus, a cura di Amir Zuccalà, e realizzato grazie al contributo della Direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali.
L’amore per i viaggi e per la scoperta del patrimonio culturale che provano le persone sorde può, infatti, essere supportato con questo progetto, che serve sia alle persone italiane che ai viaggiatori stranieri con disabilità che vogliono scoprire le meraviglie dell’Italia.
Per questo, credo che il progetto MAPS – Musei Accessibili per le Persone Sorde sia un’opportunità, ma anche uno spunto per sensibilizzare le persone udenti sulla necessità di rendere i beni culturali accessibili anche a chi è sordo.
Perché accessibilità vuol dire anche servizi, visite guidate, accomodamenti, attività, laboratori e tutto ciò che gravita attorno a un bene culturale, perché possa essere scoperto nella sua pienezza.
Musei Accessibili per le Persone Sorde – il progetto
MAPS – Musei Accessibili per Persone Sorde è un progetto ideato dalla sede centrale dell’ENS – Ente Nazionale Sordi Onlus e cofinanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Al di là di tutte queste sigle, il progetto Musei Accessibili per Persone Sorde racchiude il suo obiettivo nel nome, ovvero rendere i musei del territorio italiano realmente accessibili alle persone sorde.
Nella parola ‘realmente’ c’è del senso, perché il progetto è pratico e all’inizio ha avuto l’obiettivo di mappare le risorse culturali accessibili alle persone sorde, sia italiane che straniere, attraverso la tecnologia.
Da qui è nato un portale che si chiama Accessibitaly, dove le persone sorde trovano musei e luoghi culturali dove poter vivere un’esperienza di scoperta completa.
Il sito ha diverse voci. Nella home page si può impostare la ricerca dei musei per nome, città o regione, mentre nella sezione “Top Museum” c’è la lista dei musei o luoghi culturali più famosi d’Italia, che hanno realizzato progetti di accessibilità per le persone sorde.
Poi c’è una sezione “Musei aggiunti di recente” che ospita i nuovi musei che hanno attivato progetti di accessibilità e la voce “Itinerari consigliati”, che mi piace molto perché presenta dei percorsi per organizzare al meglio la visita.
Ad esempio, un itinerario può essere composto da diverse tappe, che includono un museo accessibile e un bar dove è possibile ordinare con la lingua dei segni.
Infine c’è la sezione “Notizie”, che è una sorta di blog che contiene articoli sui progetti e anche sui servizi disponibili, come ad esempio la possibilità di richiedere la visita con guida sorda o interprete LIS o una video guida in LIS realizzata anche per mostre temporanee.
Musei accessibili in Italia – le mie proposte
Ho scelto alcune proposte di musei accessibili alle persone sorde in Italia.
In alcuni casi sono dei ‘must have’, ovvero di musei che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita.
Altri sono musei o siti culturali un po’ più piccoli, ma che amo perché sono legati ad alcune città dove ho esposto o dove ho avuto l’occasione di fare delle performance artistiche, come ad esempio Ferrara con i Buskers Deaf.
Castello Estense di Ferrara
Iniziamo proprio dal Castello Estense di Ferrara, che nasce come fortezza difensiva, per diventare tra il medioevo e il rinascimento uno dei palazzi di corte più prestigiosi di tutta Europa.
Il museo interno, allestito da Gae Aulenti permette di scoprire sia l’architettura dell’edificio (comprese le prigioni), che la storia della città di Ferrara e del suo territorio, che sono Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Il Castello di Ferrara offre una video guida in LIS (italiano e internazionale), consultabile sul tablet e disponibile in biglietteria.
Con la videoguida si possono scegliere i contenuti in base alla posizione dove ci si trova, in più ci sono anche dei giochi e l’albero genealogico degli Estensi.
Galleria degli Uffizi di Firenze
Quando prima parlavo dei ‘must have’ che è bene visitare almeno una volta nella vita mi riferivo anche alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
La Galleria è parte di un complesso museale con Palazzo Pitti e il Giardino dei Boboli.
Un tempo ospitava gli ‘uffizi’, ovvero gli uffici amministrativi e giudiziari di Firenze, mentre oggi custodisce opere d’arte fra le più famose e amate di tutto il mondo.
Qualche nome: Leonardo, Giotto, Botticelli, Michelangelo, Caravaggio, senza contare la collezione di statue e busti antichi della famiglia Medici che si trova nei corridoi della Galleria.
Dal punto di vista dell’accessibilità alle persone sorde, la Galleria degli Uffizi ha attivato il progetto “InSEGNAMI l’Arte”, un percorso interattivo che permette di conoscere e di approfondire alcune delle opere presenti.
I contenuti sono scritti in italiano e in LIS grazie a dei video interattivi e c’è anche un Glossario con parole chiave e delle notizie legate alle opere scelte.
Muse – Museo delle Scienze di Trento
Da Firenze a Trento, dove si trova il Museo delle Scienze progettato da Renzo Piano che ha come scopo quello di “interpretare la natura, a partire dalle montagne, con gli occhi, gli strumenti e le domande della ricerca scientifica”.
Il museo conta sei piani ed è particolare perchè si sviluppa con esperienze immersive, giochi, contenuti multimediali ed esperimenti.
Il Muse mette a disposizione delle persone sorde delle visite guidate con interprete in LIS, che devono essere prenotate e sono a pagamento.
Musei Vaticani
Anche i Musei Vaticani sono un ‘must have’, sia perché ospitano una delle raccolte d’arte più importanti del mondo, ma anche perché si trovano al Vaticano che racchiude gli esempi massimi dell’arte sacra di tutti i tempi.
I Musei Vaticani ospitano collezioni egizie, etrusche, greche, romane, fino ad arrivare alle opere del Rinascimento, con la Cappella Sistina e gli appartamenti affrescati da Michelangelo e Raffaello.
I Musei mettono a disposizione, su prenotazione un servizio gratuito di visite guidate in Lis.
Nel portale dei Musei Accessibili per le Persone Sorde è specificato che queste visite sono condotte da operatori didattici sordi selezionati attraverso un progetto di formazione e inserimento professionale.
Anche chi non conosce o non usa la Lingua dei Segni può accedere ai Musei Vaticani con più facilità, perché su prenotazione si può accedere gratuitamente alle collezioni con un operatore didattico specializzato.
In più, c’è anche una videoguida gratuita nella Lingua dei Segni Americana (ASL)
Musei e inclusione
Ora che ti ho parlato del progetto MAPS – Musei Accessibili per Persone Sorde, con qualche esempio di museo e sito culturale che si è adoperato per permettere una visita più piena e immersiva a tutti, ho un pensiero da condividere.
Credo sia importante che tutti possano vivere un’esperienza completa quando si visita un museo e che tutti possano provare il piacere profondo suscitato dall’arte.
Sapere che un museo o un sito è accogliente aiuta a farlo, ma aiuta anche le persone sorde a organizzare i loro viaggi in modo migliore, soprattutto se arrivano da altri paesi del mondo.
Per questo mi auguro che ci siano sempre più iniziative di accessibilità come queste, perché potranno sia spingere le persone sorde a visitarle e lasciarsi ispirare, che a viaggiare per scoprire le meraviglie del nostro paese.