Esposizione presso il nuovissimo ristorante One Sense By Valla di Roma

One Sense Roma Angela Bombardi

Esposizione presso il nuovissimo ristorante One Sense By Valla di Roma

Valeria, proprietaria del ristorante One Sense di Roma e ragazza sorda, sostiene l’arte invitando tutti gli artisti sordi ad esporre permanentemente un’opera nel suo meraviglioso locale, quindi… non potevo non accettare!

One Sense Roma – il primo ristorante gestito da sordi

One Sense, come dice Valeria Olivotti, è

il locale che non c’era

Non esisteva prima, in Italia, un ristorante dove si parlasse anche la Lingua dei Segni, e in tutto il mondo se ne contano solo 4 o 5.
Dopo essersi scontrata con le difficoltà del mondo del lavoro, Valeria decide di attivarsi dedicandosi a un suo progetto personale: sceglie un ex deposito di materiale audiovisivo, e insieme alla madre Donatella, lo trasforma in un moderno locale per cenare e bere un drink in compagnia.
Nasce così One Sense by Valla, dal soprannome con cui la chiamano gli amici.
Nel ristorante viene servito un ottimo menù composto da prodotti principalmente solidali e biologici, e il format gastronomico è curato dallo chef Fabio Campioli.
Il personale è sia udente che sordo, nel nome di una vera integrazione, e nel menù ogni piatto è contraddistinto da un numero per agevolare l’ordinazione.
Il ristorante One Sense di Roma vuole essere un luogo aperto a tutti, senza nessuna esclusione e discriminazione.

Opera “Prigionia” presso il ristorante One Sense a Roma

L’opera che dono a One Sense è “Prigionia”, che ritrae un momento difficile relativo all’handicap della sordità, la sensazione di isolamento che può derivarne e la paura di esporsi e di affrontarla.
Questo momento è figurativamente rappresentato da una donna sola e nuda, esposta al giudizio degli altri, che nasconde i propri seni e abbassa lo sguardo.

La donna è preziosa, il suo incarnato è d’oro e risalta nel buio che la circonda. Attorno alla testa la cinge una prigione fatta di sottili sbarre di ottone, che rappresenta la sua sordità, sia in connotato negativo che positivo, come spiego nelle prossime righe.

Angela Bombardi - Prigionia
Prigionia di Angela Bombardi


Anche se il quadro rappresenta un momento di sconforto, la sordità può essere una prigione se ci si pone in modo negativo verso di essa; ma nel mio quadro la sordità è dorata, perché è una caratteristica della donna stessa, fa parte del suo corpo.
Infatti, solo quando la donna deciderà di affrontarla con positività, vedrà la propria bellezza, nonostante le difficoltà dovute alla sua caratteristica sensoriale.
Ho scelto quest’opera perché è fra le più significative e particolari che ho realizzato sulla tematica della sordità, e in questo locale non potevo non presentare un’opera che parlasse proprio di questo tema!
Inoltre, i tanti anni passati a studiare decorazione, mi hanno fatto notare la sinergia perfetta che si sarebbe creata fra i colori del locale e quelli del mio quadro!
Guardate infatti che arredamento stupendo, con particolari dorati:

One Sense – Roma


A luglio consegnerò l’opera direttamente al ristorante: ne approfitterò per rivedere Valeria e conoscere di persona il suo staff, assaggiare le sue pietanze e vedere il suo locale dal vivo.

Un brindisi al locale One Sense e ovviamente a Valeria!

Ho conosciuto Valeria ormai tanti anni fa, nel 2012, quando partecipammo a un concorso di bellezza assieme, e mi si è impressa nella memoria la sua forza e la sua sensibilità.

Tanti passi avanti si stanno compiendo, verso un mondo più integrato, anche grazie a persone come lei.

Grazie Valeria, che tu possa continuare sempre con successo, alla direzione del tuo locale!

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