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Senza titolo
355.00€Tecnica mista su carta
cm 30,3 x 39,5 – Il foglio misura cm 32 x 41
2015Questo quadro è un’omaggio alla Lis, la Lingua Italiana dei Segni. Rappresenta una mano di donna in bianco e nero, protesa a lanciare energia: da ogni dito viene proiettato un raggio di energia colorato; per associazione con la scia degli aerei, l’artista ha collocato al termine di questi raggi delle sagome di aerei simili alle Frecce Tricolori, richiamandone la potenza e la capacità tecnica e creativa di levarsi in volo disegnando acrobazie nell’aria, così come le mani di chi utilizza questa lingua.
Il dipinto è realizzato su carta Canson Acrylic. Lo sfondo è dipinto con acrilico oro ricco, ogni raggio di un colore metallizzato diverso; da sinistra verso destra: violetto blu iridescente, rosso blu iridescente, arancio giallo iridescente, verde giallo iridescente, blu verde iridescente. Gli aerei sono dipinti con acrilico nero, mentre la mano è realizzata a carboncino. -
Frustrazione: carezze che non puoi dare
360.00€Acrilico su tela
cm 40 x 30
marzo 2017L’opera esplora il tema della della gravidanza e delle donne che non possono, o non riescono, ad avere un bambino.
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Parole
360.00€Questo quadro rappresenta la difficoltà di comprendere le parole attraverso la lettura labiale: le parole sono in movimento, scorrono veloci e non si fermano; è difficile metterle a fuoco. Bisogna fissarle, rincorrerle, decodificarle. Le labbra si muovono veloci, ognuna in modo diverso, le voci hanno timbriche più o meno chiare, le teste scuotono, annuiscono, si spostano, si girano. Le conversazioni si sovrappongono, le labbra sfuggono; occorre ricostruire mentalmente le parole mancanti.
Questa bocca è stata dipinta volutamente dall’artista in modo che si intravedesse senza chiarezza. È tratta da una fotografia scattata dall’artista ad una persona mentre parlava.
Sono stati utilizzati due colori, l’oro ricco e il nero metallizzato; una bocca che appare come una scia sfuocata e cupa. -
Scomparso
360.00€Acrilico su tela
cm 30 x 40
giugno 2020L’80% del ricavato sarà devoluto in beneficenza al Telefono Azzurro, che si occupa di tante problematiche relative ai minori, tra cui quella dei bambini scomparsi.
Il quadro rappresenta un albero spoglio al quale è appesa un’altalena. In basso a destra, caduto tra l’erba, si scorge un cappellino di un bambino. Il cappellino è estivo, ma l’albero è spoglio come d’inverno, come se il cappellino fosse lì da mesi. Lo sfondo è nero e cupo. L’altalena è ferma immobile, a ricordarci di un tempo in cui dondolava e si sentivano nell’aria risate felici. Il cappellino solleva domande senza risposta.
L’opera è stata realizzata con i colori oro ricco, rame e nero, con pennello e con aerografo.
Migliaia sono i bambini e i ragazzini scomparsi in Italia ogni anno. Pochissimi vengono ritrovati.
L’artista vuole dare il suo modesto contribuito per sostenere questa causa decidendo di vendere quest’opera a scopo benefico e devolvere il ricavato alle associazioni che si occupano di questa problematica.
Maggiori info sui bambini scomparsi:
https://azzurro.it/116000-bambini-scomparsi/
https://azzurro.it/bambini-scomparsi-ancora-piu-a-rischio/
https://missingchildreneurope.eu/ -
Ritrovarsi
480.00€Colori acrilici metallizzati su tela
cm 40×60
settembre 2016“Ritrovarsi”, rappresenta un punto di arrivo dopo una lunga ricerca interiore, durata anni, espressa tramite l’arte; il punto in cui si trovano le risposte ai dubbi e la sicurezza in sé stessi, la serenità dopo l’inquietudine; accettare l’handicap e sentirlo parte indispensabile della propria identità, tanto da non volere rinunciarci, sapere di essere semplicemente diversi, di essere unici nella propria diversità, essere orgogliosi di essere sé stessi.
Il quadro è una rivisitazione di “Autoritratto”, il primo quadro realizzato dall’artista sulla tematica della sordità.
È realizzato con colori acrilici oro ricco e argento, bianco e nero. -
Straordinaria Percezione della Comunicazione
725.00€Colori acrilici metallizzati su tela
cm 70 x 100
2015La sordità è un handicap “invisibile”. Per un sordo, stare al passo con una società basata in gran parte sul suono è molto difficile. Spesso, un sordo finisce isolato nonostante i suoi sforzi per integrarsi. Spesso basterebbe solo un piccolo sforzo da parte delle persone udenti, ma questo succede raramente, perché la sordità non è capita, principalmente perché non è “vista”, è “invisibile”, e non è percepibile. Nessuno capisce solo guardandola, se una persona è sorda; nessuno capisce dall’esterno che livello di sordità abbia una persona sorda, che suoni senta meglio rispetto ad altri.
L’opera raffigura un uomo con il vuoto al posto dell’orecchio, l’orecchio invisibile che simboleggia la sordità invisibile. L’uomo è immerso in un luogo di rumore e confusione; la sua attenzione viene richiamata attraverso il contatto fisico, da una mano di donna appoggiata sulla sua spalla, e che si trova nella stessa posizione dello spettatore. L’uomo si volta fissando con attenzione in direzione della donna-e quindi dello spettatore, utilizzando solo gli occhi per comprendere. La percezione del suono e dell’ascolto è quindi posta su un piano sensoriale visivo e fisico.
I colori utilizzati sono il nero, argento, il rame iridescente e l’arancio iridescente.