Progetto sordità

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    • Buco della serratura

      Inserti di rame e acrilici su tela
      cm 40 x 30
      2014

      Venduto.

       

      La sordità è una prigione: rinchiude chi la possiede in un luogo negativo e solitario, lo allontana dagli altri e allontana gli altri da lui. Le difficoltà del quotidiano gettano nello sconforto. Prevale la facilità di tirarsi indietro piuttosto che provarci.
      Il quadro rappresenta un orecchio imprigionato nella sordità, circondato da sbarre; ma se si guarda attentamente attraverso le sbarre, il canale uditivo è fatto a forma di buco della serratura, da cui proviene una luce.
      Che questo handicap non sia solo un limite ma anche un’opportunità? Quando le porte sembrano chiuse, la chiave è dentro di noi e c’è sempre un buco della serratura nascosto.
      L’orecchio è realizzato con blu notte micaceo e oro su fondo nero. Le sbarre sono di rame. Le sbarre sono state inserite nella tela tagliata e fissate sul retro con nastro adesivo.

    • Concentrazione Decodificazione

      Colori acrilici su tela
      cm 60 x 60
      2016, Collezione Privata dell’Artista.

      Per leggere le scritte “Concentrazione, Decodificazione” in questa immagine lo spettatore mette in atto un processo automatico che lo porta a concentrarsi per visualizzare le singole lettere: avviene quindi la comprensione –decodifica- delle parole, che sono disposte in modo da formare una bocca. Quest’opera vuole far riflettere sulle azioni da compiere per la codifica della lettura labiale.
      Questo quadro, è raffigurato in uno stile grafico che ricorda i manifesti pubblicitari o le insegne luminose.
      È realizzato con colore acrilico rossoblu iridescente su fondo oro ricoperto di nero.

    • Prigionia

      Inserti di ottone e acrilici su tela
      cm 50 x 70
      2014

      Collezione privata.

       

      Viene rappresentata una donna esposta allo sguardo degli altri nella sua naturalezza, senza veli e scudi con cui nascondersi; E una donna vulnerabile perciò si nasconde con le mani, abbassa la testa, distoglie lo sguardo.
      E’ chiusa nella negatività e nelle insicurezze provocate dalla sua sordità: la sordità è rappresentata dalla gabbia di fili che circondano la sua testa; La rende fragile e la isola dal resto del mondo.
      La donna si sente chiusa in una prigione senza uscita. Rappresenta un momento difficile e negativo che tutti possiamo attraversare, a prescindere da quale sia la difficoltà che ci sta ostacolando: il momento in cui sembra tutto nero, sembra non esserci soluzione, in cui ci chiudiamo tirandoci indietro senza combattere, senza avere la forza di affrontare le cose perché non vediamo possibilità, il momento in cui ci sentiamo giudicati e non ci sentiamo all’altezza di chi ci giudica.
      I fili di ottone sono stati inseriti nella tela forata con ago e passati da davanti a dietro e viceversa, posizionati in modo da creare l’illusione di anelli che circondano la testa del soggetto. I fili sono bloccati tramite nodi sul retro che bloccano la fuoriuscita dai fori della tela, e fissati in posizione da nastro adesivo. L’opera è realizzata con colore oro ricco su fondo nero.

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